mercoledì 25 maggio 2011

Dell'amore e altre pene

"..vorrei non esserci stata al nostro primo bacio"
                                                                -Jar of  hearts-  C.Perri



Dopo un anno esatto di anaffettività e gelo sentimentale mi ritrovo solo ora a metabolizzare la fine della mia relazione.
Due anni di convivenza portati allo stremo.
Due anni in cui ho creduto e voluto credere che sarebbe stato il padre dei miei figli
Due anni in cui lui me lo ha fatto credere.
Lui mi amava da impazzire, lo so.
So che mi amava mentre mi tradiva, mentre mi mentiva, ancora di più mentre me ne andavo di casa.
Ma purtroppo fra il suo orgoglio e la mia perspicacia tutto si è frantumato come un bicchiere che cade al suolo.
-mi hai mentito!-
-ti chiedo scusa-
-non è abbastanza!-
Ho smesso di amarlo il giorno stesso in cui mi sono resa conto che non lo rispettavo più come uomo.
Ho smesso di rispettarlo il giorno in cui mi ha mentito.

Urla
Crisi isteriche
Schiaffi
Mani al collo

E poi ancora abbracci e dita fra i capelli a tranquillizzarmi


Non ho la presunzione di pensare di non essere mai stata tradita, assolutamente.
E checchè se ne voglia dire, io ho molto rispetto del tradimento, credo che se usato in maniera intelligente possa salvare una relazione.
Noi non lo abbiamo fatto.
Io non l'ho fatto, so benissimo di essere stata io il problema che ha portato alla fine di tutto

Lui ha provato a farsi perdonare, dio solo sa quanto ci ha provato.
Ma io non ne sono capace, non ci riesco è più forte di me.
Io quando amo sono pericolosa, amo a 360 gradi amo totalmente con tutta me stessa.
Quindi penso "cavolo ma con tutto l'amore e il rispetto che ti ho dato come puoi farmi così male".
E svanisce tutto.
L'ho detto, sono pericolosa, non arrivo a pensare che possano esistere altri modi per dimostrare amore, per me quando sono innamorata esiste solo "come amo io".
Sono pericolosa.
All'inizio, quando me ne sono andata di casa mi resi conto che c'era qualcosa che non andava:
Mi mancavano le amicizie, la routine,lavare i piatti, innaffiare le piante...
Per non parlare dei miei cuccioli che  ancora adesso  nonostante sia passato un anno se penso ai miei tre "bambini" ancora mi sciolgo in una valle di lacrime.
Ma lui no.
Ma lui accidenti, non mi è mai mancato.
Perchè?
Perchè sono così?
Cazzo stavo per farci un figlio e possibile che non mi manchi?
Siamo in buoni rapporti, ci sentiamo spesso ho ancora cose a casa sua e lui ancora non mi manca.
E' passato un anno orribile, pieno di ogni tipo di problema per colpa della fine di quella stracazzo di relazione e lui ancora non mi manca!
Lui non mi manca accidenti!
Io non so perdonare e mi spezza il cuore questa cosa perchè non vivrò mai bene.
Lui non è la prima persona che passa dalle stelle alle stalle in un attimo.
Ci sono state amiche che credevo sorelle, adulti che amavo come genitori, amori che credevo indimenticabili.
tutti coloro che amavo e che mi hanno deluso sono rimasti come bambole inermi nella mia memoria.
Tutti giù per terra come se nulla fosse dall'attimo esatto in cui mi hanno deluso.
Col mio ex è stata una storia splendida, dall'inizio fino a che non mi sono resa conto che mi mentiva.
Tante volte gli dicevo "parliamo sento che c'è qualcosa che non va"
Tante volte diceva "scherzi?no tranquilla tutto a posto"
E' stata così bella che non la rifarei dovessi tornare indietro, ricordo i nodi alla gola e il nostro "buttiamoci senza paracadute!" la nostra sintonia, il sesso e la tenerezza.
E' stata così bella da rovinarmi il futuro fino adesso.
Vorrei aver voglia di piangere e chiamarlo per dirgli che mi è mancato.
Vorrei chiamarlo per dirgli che mi sto rendendo conto che la fine della nostra storia mi ha talmente devastata da non riuscire a trovare più il minimo interesse anche solo sessuale verso un uomo, ma lui non mi manca!

Voglio che mi manchi, voglio sentirmi il cuore spezzato.

Quando tutto è successo, addosso ho solo sentito rabbia, quella cosa allo stomaco non l'ho sentita.
La Rabbia la delusione e l' amarezza  non lasciavano spazio abbastanza al mio cuore per spezzarsi.
Sono straziata a pezzi affranta e amareggiata.

Ma quella cosa allo stomaco, ancora, proprio non l'ho sentita.


Cosa c'entra tutto questo col BDSM?
"Il BDSM c'entra sempre!"
                                       (cit. Fraise)

Mi perdonerete se per una volta non ho parlato di sessioni varie e del mio padrone.

domenica 22 maggio 2011

La non schiava

Oggi per l'ennesima volta mi sono sentita dire che ho poco a che fare con l'essere schiava.
Ho sbottato col poverino in questione, a sto giro proprio non ce l'ho fatta a glissare e ho reagito di istinto.
In seguito ho poi chiesto scusa per l'aggressività pensando che comunque poco importa il suo parere quando il mio padrone è più che soddisfatto di me.
Comunque mi ero arrabbiata non tanto per il "tu hai ben poco della schiava" tanto per il fatto che io con questa persona non avevo mai scambiato neanche mezza parola, immagino quindi che si sia fatto un idea di me da come cazzeggio in chat, da come sono goliardica, da come prendo alla leggera la vita virtuale sulle varie community BDSM a cui sono iscritta.
Da qui partono le seghe mentali odierne:
ma quanto è davvero importante la virtualità (non parlo di schiavitù virtuale eh)?
insomma c'è da farci i conti dopotutto no?voglio dire, io ho avuto la possibilità di conoscere il mio padrone grazie a internet, se non gli avessi fatto una buona impressione virtualmente dubito che avrebbe mai avuto interesse nei miei confronti.
Quindi l'apparire virtualmente ha il suo peso.
Peso che io non dò, per diversi motivi:
1) al mio padrone poco importa quanto io sia cazzona in chat, o nei forum quando sà che una volta ai suoi piedi sono la più devota delle schiave.
2) non mi è mai importato troppo apparire, quanto poter poi dimostrare il mio reale valore in diversa sede.
Più di una volta mi hanno detto che io non sono una schiava perchè non dimostro devozione verso il mio padrone.
Insomma per essere riconosciuta anche su internet una buona schiava dovrei limitarmi a scrivere in maiuscolo il termine "Padrone" tutti i pronomi personali a "Lui" rivolti?
Dovrei lasciare trasparire verso tutti la mia adorazione per lui?
Hanno anche giudicato il mio padrone dicendo che mi ha educato male, perchè non porto rispetto verso gli altri dominanti non chiamandoli "signore" non dando del "lei" , dicendo che mi permette anche in chat troppe libertà nei suoi confronti ecc..ecc..
Beh  io sono una persona se vuoi il rispetto da me te lo guadagni, non lo pretendi solo perchè ti reputi un dominante, lascia che sia la schiava a riconoscerti tale, non sei dominante per scelta tua, ma perchè sei riconosciuto tale.
Da qui concludo dicendo questo post non è una giustificazione ma solo una riflessione, io amo mettermi in gioco ma non per forza conformarmi.
Ognuno ha il diritto di vivere e esporsi come meglio crede, io non ho mai giudicato nessuno e mi piacerebbe non esserlo a mia volta.
In chat uso un collare virtuale che ha il mero scopo di farmi divertire di più.
Non sono le parentesi graffe a fare di lui il mio padrone, ma il fiato che mi manca quando sento la sua voce, il piacere che ho nel soddisfare le sue fantasie, il piacere di essere la troia più disinibita per lui.
Ed io sono sua schiava perchè sono trattata come una regina da lui.

Ipse Dixit:
"Solo con una regina al mio fianco posso essere re"

e vorrei anche vedere....   :)

domenica 15 maggio 2011

Il corpo che tradisce

...in quel ramo del lago di Lecco ecco due ovaie intimorire un utero di passaggio :
"Questa doppia non s'ha da fare!!!!"
... 

Eh vabbè, mon maitre, è saltata pure stavolta, che ci vogliamo fare?
E' gia la seconda volta che incontriamo questa coppia di vanilloni con obiettivo potermi fare avere una doppia ma è gia due volte che salta.
La prima volta lui si era intimorito da due frustate che mi aveva visto ricevere da te e non c'è stato pompino che potesse riuscire a farlo drizzare, stavolta invece s'è messo di mezzo il mio zelante orologio biologico, capiamoci si può dire che il mio corpo mi ha "tradito a tradimento" perchè queste ospiti arrivate sabato  a sorpresa erano attese per lunedì
Ma nonostante tutto per me è stato a dir poco illuminante lo stesso.
E' stato bellissimo, tutto, dal primo incontro.
E' stato bellissimo vedere le loro reazioni ai nostri giochi, è stato bellissimo fare la puttana per te, succhiare cazzi, leccare tette e fighe sotto i tuoi occhi.
E' stato poi bellissimo quando hai cercato di spiegare loro il nostro rapporto, il mio essere schiava sopratutto.
Eri così fiero mentre parlavi di me che mi sentivo brillare, ero in ginocchio col seno all'aria e gia qualche frustata ricevuta e mi sentivo brillare come una stella.
Mi piacevano le loro espressioni incredule, mi piaceva che non capissero.
Mi piaceva che tu mi esponessi come un trofeo e mostrassi loro quello che ero disposta a fare per te anche se erano carezze e giochi rispetto al solito, mi piaceva che loro capissero che ero tua e che tu di me potevi fare cio che volevi.
Quindi il gioco è scivolato tranquillamente, ho succhiato il cazzo e sono stata scopata dal tipo sotto i tuoi occhi, quanto mi è piaciuto vederti eccitato mentre facevo la troia per te!
Loro si sono divertiti così tanto che hanno chiesto di rivederci una seconda volta.
Tu la prima volta lei non te l'eri scopata, l'avevi usata per succhiarti il cazzo, le avevi ficcato due dita nella figa, ma non te l'eri scopata perchè a te scopare per scopare non piace, tu godi solo con la tua schiava.
La seconda volta invece si, lo hai fatto te la sei scopata perchè te lo avevo chiesto io:
"mi piacerebbe tanto vederti mentre te la scopi" ti ho detto e tu mi hai detto che se proprio lo desideravo lo avresti fatto per me.
Lo hai fatto e guardandoti mentre te la scopavi io sono letteralmente impazzita.
Scopavi lei e fissavi me, la tua era un espressione di uno che si stava scopando una di quelle fighe di silicone, non te ne fregava un cazzo che lei godesse, te lo si leggeva in faccia, io non ho parole per descrivere la sensazione che avevo mentre ti guardavo, ero a uno stato di eccitazione e fibrillazione che credo di aver raggiunto pochissime volte nella mia vita, eri bello come un dio lo giuro, ricordo solo che ti ho raggiunto, ti ho tirato a me e mentre ancora te la scopavi ti ho baciato, ti ho baciato con tutta la forza che avevo, volevo entrarti dentro con quel bacio, volevo farlo fisicamente, volevo possederti.
Mi sono staccata solo quando non avevo più fiato, solo quello necessario per dirti che ti amavo e che eri bellissimo.
Che era esattamente quello che pensavo in quel momento, ti amavo così tanto che ti avrei ingoiato, avrei voluto assorbirti per portarmi dentro quella sensazione di estasi che avevo per conservarla qui nella mia pancia e non mandarla mai più via.
E quanto eri bello, eri uno spettacolo, non ti avevo mai visto così bello!
Ho maledetto il mio corpo traditore che mi ha impedito di regalarti la stessa eccitazione, ovaie maledette!!
Poi hai goduto,nel preservativo, un orgasmo per niente esaltante, mi hai fatto vedere che avevi goduto e sei andato a lavarti.
Mi sono sentita grata come non mai mon maitre, inutile chiedermi perchè, io non ne ho idea, ma tu molto probabilmente si.
Sesso a parte erano belli anche i momenti di relax, mi piaceva essere in ginocchio davanti a te e lasciarmi accarezzare come un cagnolina sotto i loro sguardi stupiti, baciarti le mani e accarezzarti a mia volta mentre tu ancora cercavi di spiegar loro perchè mi comportavo così; mon maitre, era così divertente!
Penso che queste due esperienze siano servite a accrescere la nostra complicità e il nostro affiatamento, perchè nonostante il frustino sia stato tirato fuori pochissimo, non ho mai sentito il tuo dominio su di me così forte come in questi giorni.

Però mon maitre la prossima volta soli soletti eh!









lunedì 9 maggio 2011

Otherside

isterica Alice 
pupilla instabile scruto 
dal mio specchio 
la tua lingua insinuarsi alla mia soglia 

pellicola a dividere 
le tue dita dal mio senso 

e ancora la notte 
allo specchio mi cerchi 

poichè del mondo inverso 
io 
sono regina



Le cose cambiano meravigliosamente.
Gli eventi mi colgono impreparata e felice.
Prima mi hai detto una cosa che mi ha lasciata disarmata e stranita e mi è venuta in mente questa poesia che scrissi tempo fa, come tutte le altre, era un periodo nero, brutto, e quel che avevo dentro lo riversavo in parole e pensieri che andavano a sottolineare il mio stato di disagio a essere quel che sono e a considerare la mia vera natura.
Ma da quando sto con te, le rivedo con una luce diversa e non posso che amare e accarezzare questa creatura che sono dentro, e vivo il mio "Otherside" con una felicità tale da non volerne mai uscire!
Insomma quelle stesse parole che prima sottolineavano il mio malessere ora esaltano la mia felicità e la mia gratitudine verso di te, che stai rendendo sempre più chiaro e nitido questo riflesso di Alice dall'altra parte dello specchio.

E adesso posso portare a testa alta la corona del mio mondo inverso.





sabato 7 maggio 2011

Histoire d'O...

...mi hai rotto!!
Basta per l'amor di dio!
Sono stanca di sedicenti masteroni che anelano alle mie grazie spedendomi copia-incolla di citazioni tratte da "histoire d'O" trovate su wikiquote!
Stanca non tanto per il tacchinaggio che per l'amor di dio può essere sia lecito che lusinghiero, ma per il fatto che  trovo assurdo come queste persone possano pensare di riuscire a conquistare una gentil schiavetta senza neanche spremere le proprie meningi per trovare argomenti di discussione e conquista.
Anzi, mi correggo, non conquistare una gentil schiavetta, ma QUESTA gentil schiavetta, me medesima, perchè posso capire (anche se non accettare al 100%) che a qualcuna possa piacere il riferimento letterario.
Premetto che non voglio dire che non sia un buon punto da cui trarre ispirazione, ma la quasi totalità dei masteroni che mi hanno mandato citazioni dal film, non ne hanno capito il vero significato.
E neanche io lo capii la prima volta che lo vidi, quando proprio il mio padrone mi ordinò di vederlo.
Avevo appena iniziato questo percorso e ero tutta infregolata, e non nego di avere avuto remore quando poi lo vidi poichè l'unico concetto che mi era rimasto in mente è lo stesso megainflazionato nei copiaincolla che mi arrivano nelle messaggerie quando nego un invito dicendo di appartenere gia al mio padrone, tutti mi rispondono così:
"beh se davvero gli appartieni come dici, lui può anche cederti ad altri padroni, poichè si può cedere solo quello che realmente ci appartiene"
Quindi pensavo, dopo aver visto il film, che lui intendesse farmi capire che se davvero gli appartenevo avrei dovuto accettare di essere ceduta ad altri.
Quando poi il mio padrone mi chiamò e mi chiese cosa avevo capito del film, della storia, gli risposi con la sopracitata citazione e lui mi disse che non avevo capito proprio nulla.
Aveva ragione.
Ho dovuto rivederlo un pochino più avanti per capire il vero significato, la crescita, la crisalide che diventa farfalla, una donna che acquista forza e sicurezza.
Ecco per me il vero significato di quel film che tanto sollazza la fantasia di tutti noi.
Perchè di per se la citazione "si può cedere solo qualcosa che ci appartiene" non fa una piega, è vero.
Ma è vero anche che se tu a quel qualcosa tieni, col cavolo che la dai a qualcun altro, la puoi prestare, ma non certo cedere.
Esempio stupido, io ho tantissimi libri alla quale tengo morbosamente tanto,una collezione della quale vado orgogliosa.
Mi è stato chiesto tante volte di prestarli o regalarli, Quando mi veniva chiesto di prestarli, io li davo,ma  mi curavo del fatto che tutti i libri che prestassi tornassero indietro sani e salvi, mi curavo  che non venissero rovinati e che non vi si piegasse alcuna pagina, poichè amo i libri che sembrano nuovi.
Quando però mi è stato chiesto di cederli,o di regalarli ho detto di no.
No perchè ne sono terribilmente gelosa, i miei libri sono preziosissimi.
Ho risposto loro che potevano leggerli  tranquillamente purchè il libro tornasse a me sano e salvo e in tempi abbastanza brevi.
Insomma per come la vedo io si cede solo qualcosa che riteniamo inutile o superfluo.
Si cede un peso, un oggetto senza importanza.
E io credo di essere abbastanza importante da non essere ceduta.
Anzi, io voglio esserlo, voglio che un giorno il mio padrone arrivi a considerarmi preziosa, come uno dei miei libri.
Con la complicità io posso aprire bocca e gambe a 300 uomini diversi, ma solo con la sicurezza che lui guardi sempre su di me, che si prenda cura del fatto che io torni senza "pagine piegate".
E questa è una sicurezza che lui mi da.

Io so che il percorso che ho iniziato col mio padrone include in forte componente la mia  crescita personale,non solo cazzi e frustate.

Mon Maitre, ti ho ancora detto quanto sono fortunata ad averti?

Come al solito ribadisco che quanto soprascritto è solo il mio pensiero.

Piccolo P.S. perdonate se mi è sfuggito qualche congiuntivo, ma è piuttosto tardino e le mie connessioni celebrali sono un pò provate!


 

venerdì 6 maggio 2011

Segnami

Oggi non so se tu lo hai sentito, ma ero felice.
Vuoi per gli spauracchi svaniti, vuoi che sento che peggio di così comunque non può andare, oggi ero felice.
Solo appoggiandosi al fondo delle proprie paure e insicurezze si può avere la base abbastanza ferma per prendere lo slancio e saltare verso l'alto.
Quando poi ho visto i frustini  in tessuto nuovi di zecca acquistati apposta per me, ecco li ho toccato il cielo con un dito!
Entrati in casa abbiamo iniziato subito, non so perchè ma tu assumi un tono di voce nell'attimo esatto in cui iniziamo che mi fa tremare.
"Iniziamo subito cagnetta.."
Tono fermo, profondo, autoritario e inizio a sentire delle scosse che partono dalla nuca fino a oltre i miei piedi!

Lo senti come tremo ogni volta?
Abbiamo iniziato quindi, ed è stato tutto perfetto, forse  ti ho deluso un pò quando mi hai chiesto di usare la fantasia, sai che non riesco a lasciarmi andare ancora così tanto, ma vedrai che al momento giusto sarai fiero di me!
Mentre vibravi i frustini su di me godevo come una cagna, come al solito alternavi colpi pi secchi a altri che sembravano carezze, per darmi il tempo di metabolizzare e godere del dolore; tanto per me l'importante, lo sai, è che tu mi segni, mi marchi, che scrivi il tuo nome su di me.
Per ovvi motivi non eri al 100% ma nonostante tutto nulla si è intaccato nelle emozioni che mi trasmetti anche solo sfiorandomi.
Sai che non ho bisogno di frustate sculacciate o di dosi massiccie di cazzo per godere, a me basta che mi fissi negli occhi.
Ed è stato bellissimo come mi sfioravi il seno dopo che avevi usato il frustino per farmi notare i segni,sto dominando meglio il dolore, sto diventando bravissima per te, voglio essere perfetta per te:
...
Oggi poi mi sei piaciuto anche perchè hai capito che avevo bisogno di giocare, che non avevo voglia di essere presa troppo sul serio e mi hai dato corda, tanta corda ( anche a fisicamente e amo questi nuovi segni sui polsi.)


Accidenti, mi rendo conto di avere scritto malissimo e non essere neanche riuscita a esprimere quello che realmente volevo dire!
Ma si!
Frega un cavolo a me, oggi sono troppo felice!!


giovedì 5 maggio 2011

Lo Spauracchio

Questo che segue lo scrissi qualche settimana fa, lo posto qui oggi, perchè è arrivato il momento di affrontare il mio spauracchio.
...

12/04/2011

Io ho uno spauracchio sai?
lo catturai tempo fa e lo rinchiusi nel mio armadio dimenticandomene.
Eh?
Si, si me ne sono dimenticata! con gli spauracchi funziona così, lo acchiappi al volo senza che se ne accorge lo chiudi nell'armadio e poi puf!te ne dimentichi, facile no?
Ma la fregatura è che loro non si dimenticano di te, no no mia cara, loro se ne stanno li nell'armadio calmi calmi fino a che, quando meno te lo aspetti, pretendono di uscire!e credo che il mio sia arrivato a sto punto.
Perchè?
Perchè adesso io mi ricordo di lui, perchè adesso lui si fa sentire, eccome se si fa sentire!
 Si si, lo sento che urla, si dimena, vuole uscire dall'armadio....anzi,sta per uscire e io (cazzo) non sono ancora pronta
E' facile ,sai,lo catturi, lo infili nell'armadio e poi te ne dimentichi, è così facile!
Ma ora?
Ora è un bel casino, lo sento sbattere le ante, sbaruffare i miei abiti, mordere le grucce, non c'è niente da fare, lui vuole,lui deve uscire.
Sono subdoli gli spauracchi, non aspettano che tu sia pronta a affrontarli, sono vigliacchi!
E quindi?
E quindi niente tesoro, io sono qui fissa davanti al mio armadio in attesa che riesca a liberarsi che mi travolga.
E poi?
Come e poi?non lo sai il metodo per affrontare gli spauracchi?
il metodo a me lo hanno insegnato, ma è davvero pericoloso, può essere letale!
Vuoi che te lo dica?ma io non l'ho mai fatto e quindi non so dirti se funziona o meno, ma altre persone mi hanno detto che loro è così che hanno ucciso i loro spauracchi.
Può sembrare semplice sai, ma una volta che se li, credo che un pò sotto te la fai, comunque funziona così, cioè io ad esempio, il mio spauracchio lo rinchiusi nell'armadio, ma altri so che lo hanno messo sotto il letto, oppure in un cassetto, ecco io non so dove tu abbia messo il tuo, ma prenderò ad esempio la mia situazione, quindi il metodo è il seguente:
mettersi davanti all'armadio in attesa che lo spauracchio esca, tenere gli occhi chiusi finché non è preciso davanti a te, ma proprio finchè non hai il suo fiato sulle labbra  non percepisci le sue pupille rosse attaccate alle palpebre e il suo naso incollato al tuo...e allora, solo allora, aprire gli occhi!
Eh? ma come tutto qui, non lo sai?
Gli spauracchi muoiono se li fissi negli occhi! e non è così semplice altrimenti anni fa anzi che rinchiuderlo nell'armadio lo avrei gia dovuto fissare negli occhi no?
Eh no cara, è difficilissimo!lo spauracchio va fissato negli occhi dritto nelle pupille solo così lo ucciderai!
E dopo dici? e dopo boh...non so, ma vuoi mettere quanto spazio recuperato nell'armadio?!                                                                                          ...

5/05/2011
Sono seduta davanti al mio armadio, pronta a fissarlo negli occhi e sarà quel che sarà!

lunedì 2 maggio 2011

Ophelia


A fondo 
e ancora piu' giu' 
in punta di dita
nel liquido amniotico 
è ancora 'esistenza 

che il dolore taccia 
io 
sono ancora viva!


Questa la scrissi anni  fa, quando credevo di aver toccato il fondo e cercavo una via di uscita, al tempo non la trovai e rimasi appesa a una forza che credevo di avere ma che ora capisco essere stata solo una consolazione.
Amen.